Holy EYE

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MAGAZINE DI ARTE E SCIENZA

L'intellettuale fashion trash
Come il mito del "genio ribelle" sia riuscito a compromettere intere generazioni di inconsapevoli illetterati

Miei cari lettori… Provate a prendere una persona terribile, diciamo decisamente insopportabile, dotatela di un talento fuori dal comune e otterrete un decadente o giù di lì. Bene… a quanto si vede in giro, i “ miracoli” della selezione naturale hanno bissato sulla genialità e ci hanno lasciato una fantastica gamma di personaggi discutibili e quasi teneramente non coscienti della cruda beffa darwiniana.

Dante Alighieri, la “Divina commedia” e i quotidiani del terzo millennio.

Cito testualmente “uno dice, che male c’è ad organizzare feste private con delle belle ragazze per allietare primari e servitori dello stato?… non ci siamo capiti e perché mai dovremmo pagare gli extra dei rincoglioniti?”. Questo è quanto canta il maestro Battiato nel suo nuovo singolo Inneres auge. I riferimenti non sono puramente casuali, tuttavia in questa sede non si vuole trattare il fatto in sé.

Donne e letteratura: come sfruttare il pregiudizio con orgoglio

Lo sapevate che un pugno di “vecchie zitelle” qualche secolo fa scoprì le pari opportunità senza avere le “doti”delle “ministre” dei giorni nostri ? Ancora una volta deluderemo le vostre aspettative. Questo non è il solito articolo femminista con rivendicazioni sull’esclusivo possesso della vagina o sul vittimismo prodotto di anni e anni di giogo di una società sin dai tempi biblici spudoratamente patriarcale.

Il Satyricon, la diversità oscura e la pornografia emotiva

Cosa hanno in comune il ventunesimo secolo e l’età di Nerone? Iniziamo dicendo che il Satyricon è uno di quei testi da annoverare nella categoria dei capolavori, perché ostentando il disimpegno assoluto sbatte in faccia al lettore una realtà carnale che sottolinea il lato oscuro del diverso di cui ognuno di noi ha una paura folle.

Il piccolo principe e le culture sotterranee : viaggio nel mondo dell’etichettatura selvaggia

Questa non è la solita, iperspecialistica, bacchettona apologia del classico come tutti si aspetterebbero. Anzi Il Piccolo Principe di Antoine de Saint- Exupéry, a parere di alcuni, non dovrebbe essere nemmeno citato in un contesto sedicente underground. Il Piccolo principe è un racconto che respira nuovamente, come ogni opera letteraria, nella rilettura che ne fa ogni tempo.
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